Panda Raid 2025 | Officina Colombo presente

Siamo entusiasti di annunciare che la nostra officina parteciperà ufficialmente alla 17ma edizione del Panda Raid 2025! Dopo anni di esperienza nel mondo delle auto e con una passione che ci spinge sempre a superare nuovi limiti, abbiamo deciso di metterci alla prova in una competizione particolarmente avventurosa e impegnativa.

Il Panda Raid è una gara di resistenza unica nel suo genere, che si svolge ogni anno nel deserto del Marocco. Questo evento vede partecipanti provenienti da tutto il mondo sfidarsi su un percorso di oltre 2.000 km a bordo di una Fiat Panda. Non si tratta solo di velocità, ma di abilità, strategia e soprattutto resistenza. La sfida non è solo contro il tempo, ma contro le difficoltà del terreno, le condizioni climatiche estreme e la necessità di mantenere l’auto in condizioni perfette per tutta la durata della competizione.

Partecipare al Panda Raid rappresenta per noi non solo una sfida personale, ma anche un’occasione per dimostrare la nostra competenza e passione per il mondo dei motori. Ogni giorno, nel nostro lavoro, affrontiamo sfide tecniche e troviamo soluzioni per garantire che le auto dei nostri clienti siano sicure e performanti. Questa gara sarà un’opportunità per mettere alla prova le nostre abilità in un contesto completamente diverso, mostrando che la qualità del nostro lavoro può fare la differenza anche nelle condizioni più estreme.

Per i nostri clienti, la partecipazione al Panda Raid è una testimonianza della nostra dedizione e della nostra competenza. Vogliamo dimostrare che, proprio come ci prendiamo cura della vostra auto, siamo pronti a prenderci cura della nostra, anche quando il percorso diventa impervio. Seguici in questa avventura, dove la nostra esperienza e il nostro impegno ci guideranno attraverso il deserto.

Nei prossimi mesi, condivideremo aggiornamenti regolari sui preparativi per la gara, la preparazione della nostra Fiat Panda e tutto ciò che riguarda questa incredibile avventura.
Non vediamo l’ora di portarvi con noi in questo viaggio straordinario.

Il Panda Raid 2025 è molto più di una gara; è una dimostrazione di ciò che siamo capaci di fare. Siamo pronti ad affrontare ogni sfida, proprio come lo siamo per voi, ogni giorno, nella nostra officina.
Restate con noi per tutte le novità e per vivere insieme questa entusiasmante esperienza!

Panda Raid – Página Web Oficial

E' legge la "stretta" sugli autovelox

Il nuovo decreto del ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini introduce rigide regolamentazioni sugli autovelox in Italia, riducendo drasticamente l'uso indiscriminato di questi dispositivi. L'obiettivo è contrastare l'uso degli autovelox come strumenti per generare entrate per i Comuni, piuttosto che per migliorare la sicurezza stradale.

Principali Novità:


1. Segnalazione e Distanze Minime:
  - Gli autovelox devono essere segnalati con anticipo.
  - Distanze minime di installazione: 1 km su strade extraurbane, 200 metri su strade a scorrimento veloce, 75 metri in città.
  - Distanze minime tra dispositivi: 3 km su strade extraurbane, 1 km su strade secondarie.

2. Autorizzazione e Necessità:
  - Ogni impianto deve essere richiesto al Prefetto, con la necessità di dimostrare l'alto tasso di incidenti dovuti all'eccesso di velocità nel tratto interessato.
  - Anche per gli autovelox mobili, l'uso è permesso solo se tecnicamente impossibile installare un impianto fisso, con immediata riconoscibilità e contestazione.

3. Limitazioni su Limiti di Velocità:
  - Divieto di installare autovelox in aree con limiti di velocità inferiori a 50 km/h.
  - Fuori dai centri abitati, gli autovelox sono permessi solo dove il limite è inferiore di 20 km/h rispetto a quello previsto dal Codice della Strada.

Implicazioni:

Adeguamento dei Comuni:
  - I Comuni hanno 12 mesi per adeguarsi, altrimenti gli impianti non conformi verranno disinstallati. Le multe emesse fino a quel momento rimarranno valide.

Omologazione degli Autovelox:
  - La questione dell'omologazione degli autovelox, ignorata dal decreto, è ancora da risolvere. Il ministro ha promesso di affrontarla entro l'estate.

Dati Economici:

- Nel 2023, le multe per infrazioni al Codice della Strada hanno generato 1,5 miliardi di euro, con un aumento del 6,4% rispetto al 2022 e del 23,7% rispetto al 2019.
- I comuni più piccoli, con meno di 10.000 abitanti, hanno raccolto 238,6 milioni di euro.

Reazioni:

- Enzina Fasano, presidente della Consulta cittadina per la Sicurezza stradale di Roma, critica il decreto, suggerendo che l'introduzione di limiti a 30 km/h in città potrebbe essere più efficace per la sicurezza stradale.
- Preoccupazioni sulla limitazione dell'autonomia dei sindaci, che conoscono meglio le aree pericolose nei loro territori.

Il decreto rappresenta un tentativo significativo di regolamentare l'uso degli autovelox in Italia, cercando un equilibrio tra la sicurezza stradale e la prevenzione dell'abuso di tali dispositivi a fini di profitto comunale.

Rimodulazione incentivi - indicazioni operative

Il MIMIT con l'emanazione della circolare 27 maggio 2024 ha fornito le "indicazioni operative" relative le nuove disposizioni relative agli incentivi per l'acquisto di veicoli a basse emissioni, emanate dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) a seguito del D.P.C.M. del 20 maggio 2024.

Ecobonus 2024: L'ecobonus è un'iniziativa per promuovere l'acquisto di veicoli non inquinanti, includendo autoveicoli (M1), motocicli e ciclomotori (L1e-L7e), e veicoli commerciali (N1 e N2). L'incentivo viene applicato come sconto diretto in fattura al momento dell'acquisto, gestito da Invitalia.

Beneficiari: Possono usufruire degli incentivi sia persone fisiche che giuridiche. Le prenotazioni dei contributi possono essere effettuate dai concessionari a partire dal 3 giugno 2024, utilizzando la piattaforma ecobonus.mise.gov.it.

Procedure: Per ottenere i contributi, sono richieste diverse dichiarazioni:
  • Persone fisiche: Devono dichiarare di mantenere la proprietà del veicolo per almeno 12 mesi.
  • Persone giuridiche: Devono dichiarare di mantenere la proprietà del veicolo per almeno 24 mesi.
  • PMI: Devono fornire una dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativa ai requisiti di PMI e all’attività di trasporto.
  • ISEE: Le persone fisiche con ISEE inferiore a 30.000 euro devono attestare il proprio status e che nessun componente del nucleo familiare ha già beneficiato del contributo.
I moduli necessari per queste dichiarazioni saranno disponibili sul sito ecobonus.mise.gov.it e dovranno essere caricati dai venditori nella piattaforma.

Conferme e Controlli: I venditori devono confermare le operazioni entro 270 giorni dalla prenotazione. La completezza e regolarità della documentazione saranno verificate, con possibili revoche del contributo in caso di irregolarità.

Taxi e GPL: Le date per le prenotazioni dei contributi per taxi e impianti GPL/metano saranno comunicate successivamente sui siti ufficiali ecobonus.mise.gov.it e mimit.gov.it.

Rimodulati gli incentivi per i veicoli a basse emissioni

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il D.P.C.M. 20 maggio 2024, recante la rimodulazione degli incentivi per l'acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti effettuati a decorrere dalla data di entrata in vigore dello stesso e sino al 31 dicembre 2024.

I contributi in questione, sono concessi al ricorrere dei requisiti elencati analiticamente all’articolo 2, comma 1, del D.P.C.M. in esame. I destinatari delle agevolazioni sono le persone fisiche e giuridiche rispondenti, appunto, a determinati requisiti come indicati al menzionato articolo 2, nonché le piccole e medie imprese esercenti attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi.

Il contributo massimo ottenibile per l’acquisto di un’auto elettrica, a fronte della rottamazione di un veicolo fino a Euro 2, sale da 5.000 a 13.750 euro per chi è in possesso di un Isee sotto 30mila euro.

Le agevolazioni in esame in favore delle persone fisiche, sono riconosciute per l'acquisto, anche in locazione finanziaria, di un veicolo, il quale dev’essere intestato al soggetto beneficiario del contributo e la proprietà dev’essere mantenuta per almeno dodici mesi.

Il decreto specifica, altresì, che i contributi in favore delle persone giuridiche, sono riconosciuti per l'acquisto, anche in locazione finanziaria, di un veicolo, il quale dev’essere intestato al soggetto beneficiario del contributo e la proprietà dev’essere mantenuta per almeno ventiquattro mesi.

Per il riconoscimento dei contributi, il veicolo consegnato per la rottamazione dev’essere intestato da almeno dodici mesi al soggetto intestatario del nuovo veicolo o ad uno dei familiari conviventi alla data d’acquisto del medesimo veicolo, ovvero, in caso di locazione finanziaria del veicolo nuovo, dev’essere intestato, da almeno dodici mesi, al soggetto utilizzatore del suddetto veicolo o ad uno dei predetti familiari.

Maggiorazione del contributo per acquisto di veicoli elettrici - Il contributo per l'acquisto di veicoli previsto dall'articolo 2, comma 1, lett. a) e b), del D.P.C.M., è aumentato del 25% nel caso in cui l'acquirente, persona fisica, abbia un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) inferiore a 30.000 euro.

Il contributo per l'acquisto di veicoli previsto dall'articolo 2, comma 1, lett. a) e b), in caso in cui l'acquirente, persona fisica, abbia un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) inferiore a 30.000 euro, è riconosciuto anche se è contestualmente rottamato un veicolo omologato nella classe Euro 5 ed è rispettivamente pari a 8.000 euro (articolo 2, comma 1, lett. a) e 5.000 euro (articolo 2, comma 1, lett. b).

I sopra citati incrementi dei contributi, sono riconosciuti ad un solo soggetto per nucleo familiare, previa presentazione, al momento della prenotazione, della dichiarazione sostitutiva resa dall'acquirente, attestante che il valore dell'ISEE relativo al nucleo familiare di cui fa parte, sia inferiore a 30.000 euro e che i componenti dello stesso nucleo non abbiano già fruito dei medesimi contributi, corredata dalla copia del documento d’identità e del codice fiscale dell'acquirente e degli altri componenti del nucleo familiare.

Contributo per installazione di impianti a GPL e metano – Il D.P.C.M. prevede, altresì, che alle persone fisiche che installano impianti nuovi a GPL o a metano, per autotrazione su autoveicoli di categoria M1 omologati in una classe non inferiore a Euro 4, sia riconosciuto un contributo fisso:
  • a) pari a 400 euro per il GPL;
  • b) pari a 800 euro per il metano.
Il contributo sarà corrisposto dall'installatore al beneficiario dell'impianto di alimentazione a GPL o metano, mediante compensazione con il prezzo relativo all'impianto ed all'operazione d’installazione.

Le imprese costruttrici degli impianti di alimentazione a GPL o metano, rimborseranno all'installatore l'importo del contributo e, per l'esercizio in cui si provvede all'aggiornamento della carta di circolazione del veicolo, recupereranno tale importo quale credito d’imposta.

Con uno o più provvedimenti direttoriali del MIMIT., saranno stabilite le modalità d’attuazione delle disposizioni sopra descritte.

La rimodulazione e la conseguente destinazione delle risorse, invece, sono indicate nel dettaglio all’articolo 6 del D.P.C.M. in esame. Le risorse complessive per l’anno in corso, ammontano ad 1 miliardo di euro (950 milioni di euro a cui si aggiungono 50 milioni per i veicoli L per l’anno in corso, stanziati dalla Legge n. 178/2020).

Prenotazione dei contributi - A partire dalle ore 10:00 del 3 giugno 2024, sarà possibile inserire sulla piattaforma https://ecobonus.mise.gov.it/, gestita da Invitalia, le prenotazioni per i contributi per l'acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), L1e - L7e (motocicli e ciclomotori), N1 e N2 (veicoli commerciali).

In virtù di quanto previsto dal nuovo D.P.C.M. del 20 maggio 2024, sarà possibile prenotare anche contributi per l’acquisto di veicoli di categoria M1 usati e veicoli commerciali N1 e N2 anche ad alimentazione non elettrica.

Successivamente, sarà resa disponibile la Circolare contenente le indicazioni operative e la modulistica per chiedere il contributo.

Le date e le modalità per la prenotazione dei contributi per l’acquisto di veicoli di categoria M1 da adibire al servizio taxi o noleggio con conducente e dei contributi per l’installazione di impianti GPL e Metano su veicoli di categoria M1, saranno rese note con un successivo Avviso.

Bonus colonnine imprese e professionisti dal 15 marzo 2024

Dal prossimo 15 marzo, riapre lo sportello “bonus colonnine per imprese e professionisti” che sostiene l’acquisto e l’installazione d’infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici. L’incentivo è promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ed è gestito da Invitalia. A partire dal 15 marzo, sarà possibile procedere con la compilazione della domanda ed il contestuale invio, mentre, la chiusura dei termini, è prevista per il 20 giugno 2024.

I beneficiari - Le agevolazioni sono rivolte sia alle imprese di qualunque dimensione, operanti in tutti i settori e su tutto il territorio italiano che ai professionisti. Ai fini della fruizione dell’agevolazione, le imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • avere sede sul territorio italiano;
  • risultare attive ed iscritte al Registro delle imprese;
  • non essere in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento d’esenzione;
  • essere iscritte presso INPS o INAIL ed avere una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC);
  • essere in regola con gli adempimenti fiscali;
  • non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  • non aver beneficiato di un importo complessivo di aiuti de minimi che, unitamente all'importo delle agevolazioni concesse a valere sulla misura, determini il superamento dei massimali previsti dal regolamento de minimi;
  • non aver ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo previsto, alcun altro contributo pubblico;
  • non essere destinatarie di sanzioni interdittive;
  • non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l'aiuto illegale ed incompatibile con il mercato comune;
  • essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni.
Per quanto riguarda i professionisti che intendono beneficiare del bonus in commento, occorre che gli stessi siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • avere un volume d'affari, nell'ultima dichiarazione IVA trasmessa all'Agenzia delle Entrate, non inferiore al valore dell’infrastruttura di ricarica per la quale è richiesto il contributo previsto. Per i professionisti che applicano il regime forfettario, il valore dell'infrastruttura di ricarica non può essere superiore a 20.000euro;
  • non aver ricevuto, né successivamente aver rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni;
  • essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali;
  • essere in regola con gli adempimenti fiscali;
  • non aver ricevuto, né richiesto, per le spese oggetto del contributo, alcun altro contributo pubblico.

L’agevolazione –Nello specifico, il contributo in conto capitale previsto dalla misura agevolativa in commento, può essere concesso dal MASE per un importo pari al 40% delle spese ammissibili. Esso è concesso nel limite della dotazione disponibile, nell'ambito del massimale de minimi previsto per il settore di riferimento; non è cumulabile con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubbliche concesse perle stesse spese. Ciascun soggetto beneficiario può presentare una sola domanda di contributo. Per le spese destinate all'acquisto ed alla messa in opera d’infrastrutture di ricarica, comprese quelle per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e dispositivi per il monitoraggio, si considerano i seguenti costi specifici massimi ammissibili:

  • infrastrutture di ricarica in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22kW inclusi:

  1. wallbox con un solo punto di ricarica: 2.500 € per singolo dispositivo;
  2. colonnine con due punti di ricarica: 8.000 € per singola colonnina;

  •  infrastrutture di ricarica in corrente continua:

  1.  fino a 50 kW: 1000 €/kW;
  2. oltre 50 kW: 50.000 € per singola colonnina;
  3. oltre 100 kW: 75.000 € per singola colonnina.
Presentazione della domanda - Per gli interventi previsti alle lett. a) e c), del D.M. n. 358 del 25 agosto 2021,sarà possibile inviare la domanda online dalle ore 12:00 del 15 marzo e fino alle ore 17:00 del 20 giugno 2024.La presentazione della domanda sarà gestita interamente attraverso la nuova “area personale” di Invitalia, esclusivamente per:
  • acquisto ed installazione d’infrastrutture di ricarica di valore complessivo inferiore a 375.000,00 euro daparte di imprese;
  • acquisto ed installazione d’infrastrutture di ricarica da parte di professionisti che presentano un volumed'affari non inferiore al valore dell’infrastruttura di ricarica.
Le modalità di presentazione della domanda sono indicate sulla piattaforma di Invitalia (
https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/bonus-colonnine/bonus-colonnine-impres...).