Dallo smartphone al volante alla guida in stato di ebrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti: arrivano multe più pesanti, sospensioni prolungate e, in alcuni casi, la detenzione. Il nuovo DDL che riforma il Codice della Strada è a un passo dall’entrata in vigore: dopo il via libera della Camera senza modifiche, il Senato ha approvato con 83 voti favorevoli. Il debutto delle nuove norme è previsto a breve, forse già prima di Natale. “Finalmente arriva il nuovo codice – ha dichiarato il ministro dei Trasporti Salvini – non è cattivo, ma più severo. L’obiettivo è abbattere il numero dei 3mila morti all’anno, una strage inaccettabile”. Le modifiche sono infatti significative e colpiscono duramente le infrazioni più frequenti sulle strade italiane. Cellulare alla guida Il primo bersaglio sono gli automobilisti incoscienti che utilizzano lo smartphone al volante. Le multe vanno da 250 a 1.000 euro, con sospensione automatica della patente per una settimana se si possiedono almeno 10 punti. In caso contrario, il fermo sale a 15 giorni. Guida in stato di ebrezza Massima severità anche contro chi guida dopo aver bevuto: Sostanze stupefacenti Per chi usa droghe, non è necessario trovarsi in stato di alterazione: essere positivi ai test basta per far scattare la revoca della patente e la sospensione automatica per tre anni. Superamento dei limiti di velocità Superare i limiti di oltre 10 km/h, ma non più di 40 km/h, comporta una multa da 173 a 694 euro. Tuttavia, se l’infrazione avviene in un centro abitato e viene ripetuta nell’arco di un anno, la sanzione aumenta (220-880 euro) e la patente può essere sospesa da 15 a 30 giorni. Abbandono di animali Chi abbandona animali lungo le strade rischia la sospensione della patente da sei mesi a un anno. Se dall’abbandono derivano incidenti con vittime, si può arrivare fino a sette anni di reclusione. Biciclette e monopattini Autovelox Se si ricevono più multe nello stesso tratto di strada in un’ora, e la competenza è di un unico ente, sarà sufficiente pagare una sola sanzione, maggiorata di un terzo. Auto potenti e neopatentati I neopatentati dovranno attendere tre anni, e non più uno, per guidare auto di grande potenza. Le nuove norme alzano i limiti, vietando mezzi con potenza superiore a 75 kW/t (rispetto ai 55 precedenti) e autovetture di oltre 105 kW (prima erano 70). Questa riforma segna un deciso giro di vite per rendere le strade più sicure, con un approccio che punta alla prevenzione, ma non esclude sanzioni severe per chi viola le regole.
Per i recidivi, la situazione peggiora: multa fino a 1.400 euro, sospensione della patente per tre mesi e perdita di 8-10 punti. Chi provoca un incidente con il cellulare in mano vedrà la sospensione raddoppiata.
È inoltre obbligatoria l’installazione dell’alcolock, un dispositivo che impedisce l’accensione dell’auto in caso di tasso alcolemico superiore a zero. Per i neopatentati resta la tolleranza zero per i primi tre anni.